Credo in Dio 3


Onnipotente, Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose vibili.

dm_ozy4waaice3qContinuiamo il  nostro percorso sul conoscere meglio sulla nostra professione di fede, perchè credere a Dio è non ad altri dei, il Creatore di ogni cosa, a Dio Padre, questo meraviglioso rapporto che ci dà la possibilità di chiamare Dio padre come figli rigenerati dal sangue di Cristo. Oggi brevemente vediamo altri termini è affermazione perchè noi crediamo in queste cose e cosa vogliono dirci, in maniera semplice e comprensibile, cosa vuol dire “Onnipotente” .  

Se Se andiamo a vedere la definizione del dizionario teologico troveremo cosi scritto sull’Onnipotenza Divina:

La fede in Dio Padre onnipotente può essere messa alla prova dall’esperienza del male e della sofferenza. Talvolta Dio può sembrare assente ed incapace di impedire il male. Ora, Dio Padre ha rivelato nel modo più misterioso la sua onnipotenza nel volontario abbassamento e nella Risurrezione del Figlio suo, per mezzo dei quali ha vinto il male [272].

Ma cosa vuol significare la parola Onnipotente:

L’onnipotenza è il potere di fare tutto, senza alcun limite ha una libertà incondizionata e gratuità senza limiti. Nelle altre religioni monoteistiche questo particolare attributo è proprio di Dio. Secondo le religioni monoteistiche dell’Occidente, questo potere racchiude anche la sua onnipresenza e la sua  benevolenza.

Il catechismo della chiesa cattolica ci insegna questo:

268 Di tutti gli attributi divini, nel Simbolo si nomina soltanto l’onnipotenza di Dio: confessarla è di grande importanza per la nostra vita. Noi crediamo che tale onnipotenza è universale, perché Dio, che tutto ha creato, 332 tutto governa e tutto può; amante, perché Dio è nostro Padre; 333 misteriosa, perché soltanto la fede può riconoscere allorché « si manifesta nella debolezza » (2 Cor 12,9). 334

In altri termini, il Credo che proclamiamo è un “Amen” molto più lungo e ambio a tutto ciò che è stato detto nella Liturgia della Parola è un’affermazione di quello sta per aver luogo nella Liturgia Eucaristica. È proprio un assenso personale e collettivo che proclama a tutti i presenti che si crede nelle convinzioni fondamentali della fede cattolica.

Quindi credere nella Onnipotenza di Dio, che tutto può ed è tutto sotto il suo potere è credere nella sua Parola creatrice, tutti sono sottomessi a Lui, persino le forze del male che non possono prevalere senza il permesso di Dio, in tutte le epoche si e sempre studiato o ricercato, o voluto dare delle risposte fondamentale per la nostra esistenza, lo stesso catechismo ci dice queste cose:

283 La questione delle origini del mondo e dell’uomo è oggetto di numerose ricerche scientifiche, che hanno straordinariamente arricchito le nostre conoscenze sull’età e le dimensioni del cosmo, sul divenire delle forme viventi, sull’apparizione del l’uomo. Tali scoperte ci invitano ad una sempre maggiore ammirazione per la grandezza del Creatore, e a ringraziarlo per tutte le sue opere e per l’intelligenza e la sapienza di cui fa dono agli studiosi e ai ricercatori.

273 Soltanto la fede può aderire alle vie misteriose dell’onnipotenza di Dio. Per questa fede, ci si gloria delle proprie debolezze per attirare su di sé la potenza di Cristo [Cf 2Cor 12,9; Fil 4,13 ]. Di questa fede il supremo modello è la Vergine Maria: ella ha creduto che “nulla è impossibile a Dio” ( Lc 1,37 ) e ha potuto magnificare il Signore: “Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e santo è il suo nome” ( Lc 1,49 ). imparare a conoscere che il pensiero di Dio è diverso dal nostro, che le vie di Dio sono diverse dalle nostre (cfr Is 55,8) e anche la sua onnipotenza è diversa: non si esprime come forza automatica o arbitraria, ma è segnata da una libertà amorosa e paterna. In realtà, Dio, creando creature libere, dando libertà, ha rinunciato a una parte del suo potere, lasciando il potere della nostra libertà.

Dobbiamo imparare che quando diciamo queste parole che sono il nostro DNA della fede del Cristo Risorto, diciamo che crediamo realmente nella onnipotenza di Dio creatore e Padre di tutti i viventi, se confidiamo in Lui attraverso quetse parole che ci sono state donate oggi a noi come tesoro per la nostra fede dobbiamo confidare e dimorare in queste, con queste parole non dobbiamo dubitare per nessuno motivo, anche se vediamo il male, anche qui il catechismo c’è lo dice.

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